Brasato: quale vino usare? Quale abbinare?
I nostri consigli

Casale Daviddi

Il brasato è un piatto molto gustoso, quanto laborioso da realizzare. È originario del Piemonte ed è un secondo di carne che prevede la scottatura a fiamma vivace di un bel pezzo di carne di manzo, per sigillarne i pori e trattenere tutti i succhi.

Il brasato e la sua preparazione


Una vota sigillata la carne, bisogna lasciarla cuocere lentamente con vino, spezie e verdure. La bontà del piatto dipende tutta dalla qualità del taglio di carne.
Ma anche il vino ha un ruolo fondamentale, dal momento che la marinatura e la cottura avvengono in esso.
Per la cottura la quantità del vino deve essere la metà della carne, perché questa va mantenuta bagnata ma non sommersa.
La marinatura non viene eseguita da tutti. Tuttavia, incide favorevolmente sul gusto finale del piatto. Di solito, la carne si lascia in ammollo nel vino, spezie e verdure tra le 10 e le 12 ore.
Quindi, il vino è il co-protagonista della pietanza e sceglierlo di qualità è importante.

Vediamo quale vino usare e perché.

Il Barolo: il vino del Brasato


La tradizione vuole che il miglior vino per questa preparazione sia il Barolo, tanto che è molto frequente sentir parlare di Brasato al Barolo.
Si tratta di un vino profumato, corposo e pregiato. Per questa preparazione viene usato sia per la marinatura, che in cottura.
Il Barolo è un vino costoso e molti preferiscono sostituirlo con altri.
Quali possono essere dei validi sostituti?
Vediamolo insieme.

Vino per il brasato


Il brasato può essere preparato anche utilizzando altri vini piemontesi, sempre corposi.
I tre più adatti sono: Nebbiolo, Barbera, Barbaresco.

I criteri per scegliere il vino più indicato per questa preparazione sono:
  • il vino deve essere corposo

  • deve aver un buon grado alcolico

  • non deve essere troppo giovane

  • deve essere profumato, questa caratteristica è la più importante.


  • Quando si sceglie il vino per il brasato è fondamentale che sia profumato, perché grazie agli aromi e sentori che porta con sé, trasmette alla carne un sapore e un retrogusto particolari.

    Quali vini abbinare al brasato


    Il brasato è un piatto dal sapore intenso, dovuto alla marinatura e alla lunga cottura. Ha bisogno di essere accompagnato da vini rossi di struttura, con una buona complessità, acidità equilibrata e soprattutto, il vino da accompagnare deve essere tannico.
    La carne è succulenta e accompagnata da sugo, quindi abbiamo bisogno di bere qualcosa di astringente, capace di asciugare il palato tra un boccone e l’altro.

    Quindi, ci rivolgeremo ai rossi complessi, intensi e profondi, con un buon tannino.
    Ovviamente, il Barolo è la prima scelta, anche per appartenenza territoriale.
    Nel centro Italia troviamo: il Montefalco Sagrantino, vino con fitta trama tannica, incisiva, che esalta la succulenza della carne brasata.
    Al sud abbiamo l’Aglianico, declinato in: Taurasi, Taburno e Vulture.
    Tornando a nord, in Valpolicella: l’Amarone della Valpolicella, nella sua versione classica, fedele alla tradizione. Con le sue durezze tanniche e acide

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