I dolci della tradizione natalizia in Toscana
Abbinamenti al Vinsanto

Casale Daviddi

I dolci della tradizione natalizia in Toscana sono dolci che potremmo definire particolari, ma solo perché non rientrano esattamente negli standard della pasticceria moderna. I loro gusti sono decisamente antichi; diciamo che sono dolci molto poco dolci.
Queste specialità di cui ancora non abbiamo citato i nomi appartengono ad una tradizione che affonda le sue radici in un passato davvero remoto e indissolubilmente legata al territorio, esattamente come un altro nobile prodotto locale che si abbina armoniosamente con loro: il Vinsanto.

vinsanto

L’abbinamento cibo/vino in base alla territorialità dei prodotti è un grande classico che ti permette di non sbagliare mai. Gli ingredienti con cui vengono realizzate le ricette e le uve con cui vengono fatti i vini nascono e vivono nelle stesse terre, respirano la stessa aria, godono dello stesso sole e delle stesse piogge. C’è fra loro un’armonia innata, una sorta di fil rouge che ne lega i profumi, i sapori, le sensazioni.
Non a caso, nel mondo dell’enogastronomia vigono alcuni abbinamenti classici dal successo indiscusso, proprio come uno dei più celebri della cucina toscana, ovvero la fiorentina con il Chianti.

Ma oggi volgiamo parlare di altre specialità della tradizione culinaria toscana, che sono, forse, meno note ai più, non celeberrime come la fiorentina: sono i dolci della tradizione natalizia toscana, che vedono nel Vinsanto il loro compagno ideale.
A questo punto possiamo svelare i nomi di questi dolci che sono perfetti assieme al nostro Vinsanto Il Caratello: a Natale, in Toscana, si mangiano il Panforte, i Ricciarelli e i Cavallucci.


Il Panforte
Il Panforte di Siena IGP è un dolce della tradizione senese a base di frutta secca e candita, miele e spezie, che oggi si mangia soprattutto in occasione delle festività natalizie.
È l’erede diretto del Panpepato, la cui ricetta originale risale all’anno Mille, mentre il Panforte come lo conosciamo oggi vede i natali nel 1879, quando, in occasione di una visita in città della Regina Margherita di Savoia si decise di offrirle una delle bontà tipiche del luogo, ma in una versione più delicata e meno decisa nei sapori, più adatta ad un palato regale.

panforte

I Ricciarelli
I Ricciarelli di Siena IGP sono, forse, fra tutti i dolci di Natale toscani, i più famosi – durante le festività è facile trovarne anche nella grande distribuzione, non solo nei forni e nelle pasticcerie più tradizionali.
Sono inconfondibili, sia nell’aspetto che nel gusto: sono dei dolcetti dal tipico sapore di mandorla a forma di losanga, composti da uno speciale impasto simile al marzapane, ricoperti di zucchero a velo e con l’ostia sul fondo.

ricciarelli

I Cavallucci
L’aspetto di questo dolce trae sicuramente in inganno. I Cavallucci, infatti, non sono proprio carini da vedere, sono piuttosto grossolani. Possiamo definirli come una sorta di grossi biscottoni fatti a mano, dalla forma irregolare. Ma il loro gusto equilibra la situazione: i Cavallucci, infatti, sono estremamente saporiti e profumati grazie agli ingredienti principali di questa ricetta: le spezie. Anice, cannella, coriandolo e noce moscata, infatti, si uniscono armoniosamente alle noci e ai canditi per creare questo dolce dal sapore antico, simbolo di una ricchezza e di un’opulenza passate.

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