Vini bianchi secchi
Quali sono

Casale Daviddi

Quando si parla di vini bianchi, le tipologie prese in considerazione possono essere molteplici: fermo, frizzante, secco, amabile, dolce, passito…
In base ai processi produttivi, infatti, si possono ottenere differenti prodotti, che vengono, appunto, designati da una terminologia specifica.
Oggi parleremo dei vini bianchi secchi. Quali sono?

Per capire di cosa stiamo parlando, partiamo dalla distinzione di fondo che si fa in base alla quantità di zucchero presente nel vino fermo, cioè non frizzante, al termine della vinificazione, che ne determina la maggiore o minore dolcezza.
In questo modo possiamo distinguere quattro categorie di vino: secco, abboccato, amabile, dolce.
Tecnicamente, la maggiore o minore sensazione di dolcezza di un vino che percepiamo alla degustazione si esprime in grammi di residuo zuccherino per litro. Abbiamo, dunque, un vino secco quando il residuo zuccherino è al massimo di 9 g/l, un vino abboccato, quando il residuo zuccherino è tra i 9 e i 18 g/l, un vino amabile, quando il residuo zuccherino è tra 18 e 45 g/l e, infine, un vino dolce, quando il residuo zuccherino è superiore ai 45 g/l.

Diciamo che la maggior parte dei vini bianchi che portiamo in tavola in abbinamento alle pietanze salate sono, generalmente, vini bianchi secchi. Infatti, la regola vuole che più il vino è dolce, più diventa limitato il suo possibile abbinamento al cibo; tanto più dolce è il vino, tanto più dolci saranno i piatti che accompagnerà.
Gli abbinamenti per eccellenza del vino bianco secco sono con il pesce e i frutti di mare, ma è ottimo anche con le carni bianche, con le minestre, con i primi piatti leggeri e i risotti a base di verdure, con le uova, negli aperitivi assieme stuzzichini e fingerfood.

La produzione di vino bianco secco nel nostro Paese è piuttosto consistente e riguarda, bene o male, tutto il territorio italiano, da Nord a Sud, passando per il Centro e per la nostra Toscana.
A questo scopo vengono utilizzate le uve più disparate. Quali sono i vitigni più apprezzati per la produzione di vino bianco secco? Citiamo per primo il vitigno Chardonnay per la sua posizione di rilievo in questo settore produttivo: si tratta di una nobilissima uva francese che nel nostro paese è impiegata nella produzione di vini di grandissima qualità.
Abbiamo poi, fra i tanti, il Grechetto, l’Arneis, la Malvasia, il Muller Thurgau, il Pignoletto, il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, la Ribolla Gialla, il Riesling, il Sauvignon, il Traminer Aromatico, il Trebbiano, il Verdicchio, il Vermentino.



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