Vino Millesimato Di cosa si tratta Casale Daviddi

Casale Daviddi

Ti sarà capitato di leggere più volte sulle etichette di un vino la dicitura “Millesimato”. Ma sai cosa vuol dire? Cosa indica questo termine? Cosa ci dice del vino a cui viene accostato?

Il crescente successo di questo settore e il crescente numero di wine-lover ha fatto sì che si diffondessero anche nel linguaggio comune molti termini che prima erano unico appannaggio dei tecnici e dei professionisti. Facciamo qualche esempio di termine ormai uscito dal solo ambito delle cantine, dei manuali e dei professionisti, complice anche la grande diffusione di informazioni offerte da Internet: oggi, praticamente, tutti sanno cosa sia un decanter, una barrique o il perlage, cosa si intenda per vino “Riserva” o “Passito”, tutti sanno cosa siano i tannini o gli uvaggi.
Facendo una carrellata fra le varie produzioni ci si può imbattere, dunque, anche nei vini millesimati. Cosa sono?

Intanto partiamo col dire che tecnicamente quando parliamo di vini millesimati parliamo di una categoria specifica di vini, ovvero gli spumanti.
Il millesimato è l’annata della vendemmia, ovvero l’anno di produzione del vino. Viene utilizzata questa dicitura per effettuare una sostanziale distinzione dai vini non millesimati, o sans année – “senza annata” – che si ottengono dall’assemblaggio di vini di varietà diverse, provenienti da vitigni, annate e cru differenti.
Si parla di millesimati, infatti, quando le differenti tipologie di spumanti, brut, extra dry, dry, metodo classico, prosecco, sono ottenuti da vini di una singola annata.
Per legge possono avvalersi di questa dicitura gli spumanti con almeno l’85% di uva raccolta dalla stessa vendemmia, mentre per gli champagne, è necessario che le uve provenienti dalla vendemmia di un’unica annata devono essere il 100%.
A cosa serve, in pratica, il sottolineare l’annata di produzione di un vino? Sappiamo tutti bene che le annate di vendemmia non sono tutte uguali e, di conseguenza, anche le produzioni che ne derivano non sono identiche di anno in anno. Quando si ha a che fare con prodotti di altissima qualità, come nel caso dei vini spumanti più pregiati, indicarne l’anno di produzione permette di indentificare, per il mercato, le eccellenze più esclusive.
Ogni annata, di fatto, sviluppa un’identità e una personalità peculiari e delle caratteristiche uniche e inconfondibili; se la vendemia è stata di alto livello è importante sottolineare che il prodotto ricavato sia di un particolare pregio.
La dicitura “Millesimato” permette al consumatore di individuare immediatamente una determinata annata e di metterla in relazione al prodotto che sta acquistando, riconoscendolo immediatamente come un’eccellenza nel mercato.

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